Pubblicazione difensiva :
Invenzione di Romagnoli Stefano
Residente in via Ricasoli , 36
53047 Sarteano Siena

Ecco perché è stata scelta la "Pubblicazione Difensiva"

I brevetti e il segreto industriale Qualora un’impresa decida di proteggere una propria invenzione, essa si troverà a dovere affrontare un a scelta: mantenere l’invenzione segreta (segreto industriale ), brevettarla, oppure renderla di pubblico dominio , attraverso una pubblicazione “difensiva”, assicurandosi in questo modo che nessun altro possa brevettarla. In Italia, come detto, la protezione del segreto industriale è prevista dal codice della proprietà industriale stesso, il quale, all’art. 98 indica che costituiscono oggetto di tutela le informazioni aziendali e le esperienze tecnico-industria li, comprese quelle commerciali, nonché dati la cui elaborazione comporti considerevole impegno ed alla cui presentazione sia subordinata l’autorizzazione all’immissione in commercio di prodotti chimico farmaceutici, soggette al legittimo controllo del detentore ove tali informazioni: siano segrete, nel senso che non siano nel loro insieme, o nella precisa configurazione e combinazione dei loro elementi, generalmente note o facilmente accessibili agli esperti ed agli operatori del settore; abbiano valore commerciale in quanto segrete; siano sottoposte, da parte delle persone al cui legittimo controllo sono soggette, a misure da ritenersi ragionevolmente adeguate a mantenerle segrete, per esempio attraverso accordi di confidenzialità. Alcuni dei vantaggi assicurati dalla protezione del segreto industriale sono che: non sono previsti costi di registrazione; la tutela accordata dal segreto industriale non richiede la pubblicazione dell’invenzione, nonché la registrazione presso l’UIBM; la tutela riconosciuta dal segreto industriale non è limitata nel tempo; il segreto industriale ha effetto immediato. I potenziali svantaggi del segreto industriale sono: se il segreto industriale è parte integrante di un prodotto innovativo, esso può essere riprogettato da potenziali concorrenti e quindi, una volta scoperto , utilizzato liberamente; la protezione del segreto industriale è efficace solo contro una impropria acquisizione, uso o rivelazione delle informazioni confidenziali; se un segreto industriale viene illecitamente pubblicamente rivelato, chiunque ne ottenga l’accesso è libero di utilizzarlo; un segreto industriale è generalmente difficile da tutelare in quanto il livello di protezione è notevolmente più debole della tutela accordata dai brevetti; un segreto industriale gestito da un’impresa può essere oggetto di brevetto da parte di una terza par te la quale, una volta ottenuto il brevetto, può così sviluppare la stessa invenzione in modo autonomo e con mezzi legittimi. Malgrado i brevetti ed i segreti industriali siano considerati mezzi alternativi di protezione delle invenzioni, molto spesso essi sono complementari gli uni agli altri. Questo avviene perché coloro che realizzano i brevetti generalmente mantengono le invenzioni segrete fino a quando la richiesta di brevetto non viene pubblicata dall’ufficio competente. Inoltre, il know-how relativo all’utilizzo dell’invenzione brevettata è spesso mantenuto come segreto industriale con successo

Nome dell'invenzione :  Salva lipo Jones

Descrizione :

Studiato e progettato per mezzi radiocomandati che utilizzano batterie ricaricabili, sia li-po (Polimeri di Litio) , che (nickel cadmium).
Voltaggio di lavoro: da 7Volt fino a 16Volt, si collega semplicemente in parallelo ai cavi + e - ,in parallelo ai cavi + e - che vanno al regolatore ESC.
Si tratta di un sistema di stabilizzazione di tensione , con lo scopo di smorzare , le improvvise richieste di corrente alla batteria, da parte del regolatore ESC , in caso di accelerate brusche del mezzo.
Un vero e proprio ammortizzatore di tensione (vaso di espansione nell'idraulica).

Come risaputo in questo campo , le batterie vengono messe sotto stress durante i giri in pista, a causa delle improvvise accelerate , quindi si richiederà, di colpo alla batteria , dalle 80 alle 120 Ampere , per molte volte durante un giro di pista.


Queste (strizzate) continue, logorano e fanno scaldare la batteria , che durerà molto poco , in genere 200/300 ricariche , poi è da buttare.
Questo dispositivo ammortizza la richiesta improvvisa di tensione alla batteria , fornendo lui stesso una
 tensione pari a quella della batteria stessa per 10/20 Secondi circa.
Il dispositivo si ricarica in un secondo, appena la richiesta da parte del regolatore , cala , prendendo corrente dalla batteria stessa, e subito dopo , è di nuovo pronto per dare aiuto alla richiesta improvvisa di tensione.

 

 

 

I Componenti interni del dispositivo sono Segreti , senza nessuna possibilità di risalire, (anche disassemblandolo) ,
al tipo di componentistica usata al suo interno.
Chiunque tenterà di riprodurre lo stesso dispositivo e di brevettarlo
Incorrerà nella normativa che impedisce un brevetto , se è già stato
pubblicata la stessa invenzione!