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CENTRITALIA arte e archeologia 10-11-2003 IL POLARUM: ANCHE GLI ETRUSCHI UTILIZZAVANO UNA BUSSOLA

DI  ROMAGNOLI  STEFANO:
Gli Etruschi, secondo una teoria scientifica, per me valida e provabile, utilizzavano uno strumento per determinare alcuni segni cardinali che altro non era che l'equivalente della nostra moderna Bussola. È stato durante le ricerche Archeologiche condotte da me e da altri due soci dell'associazione Archeologica AREA, che decidemmo di dedicarci a questa eccezionale deduzione. Vi siete mai chiesti per esempio come avessero fatto gli etruschi a scolpire e scavare i loro Dromus con un orientamento cardinale così preciso, senza adoperare una bussola? Gli Etruschi non avevano una bussola, ma uno strumento precisissimo che noi,

 dopo averlo virtualmente ricostruito, abbiamo chiamato POLARUM. Dal disegno riprodotto qui sotto si capisce abbastanza bene com'era adoperato dagli Etruschi per orientare verso qualsiasi punto cardinale, senza sbagliare di un grado l'inclinazione dei loro Dromus. Il Polarum o Polarum, non è altro che una vera e propria bussola dell'epoca etrusca. Era usato dagli architetti disegnatori e progettisti di strutture architettoniche e funebri. L'utilizzo di questo strumento era estremamente semplice, e permetteva di stabilire senza calcoli troppo complicati, i principali punti cardinali, poi di seguito anche i punti interpolari. Il Polarum, costruito su di una pietra piatta, della grandezza di circa cm. 50x60, veniva appoggiato sul terreno in un punto piano con la parte più larga rivolta a sud. Su questa pietra veniva praticato un foro, dove poi veniva inserita un'asse molto simile a quella di una meridiana. All'alba, appena compariva sulla pietra l'ombra dell'asta centrale, veniva incisa una tacchetta in corrispondenza del segno dell'ombra, si aspettava poi il tramonto, per incidere una seconda tacchetta nel punto preciso in cui si trovava l'ombra al momento della sua scomparsa. A questo punto gli etruschi prendevano una cordicella sottile, la tagliavano alla lunghezza che coincideva con la prima tacchetta della mattina e con la seconda della sera, ed il gioco era fatto. Sarebbe bastato poi mettere doppia la cordicella, per andare a segnare con la terza tacchetta il punto preciso del mezzogiorno. Facile in seguito tracciare gli altri punti cardinali, eseguendo di seguito altri passi come il secondo ed il terzo, ad ogni altro doppio della cordicella si trova un mezzo punto, ed al prossimo doppio un quarto di punto. CENTRITALIA