Questo sito non utilizza cookie per inviarti pubblicità e servizi
in linea con le tue preferenze, ne cookie di terze parti.

HO MOMENTANEAMENTE DISABILITATO PARTE DEL MIO SITO
PER RISTRUTTURARLO , IN BASE ALLE NUOVE NORMATIVE

 

CENTRITALIA 10-01-2004 ARTE E ARCHEOLOGIA SARTEANO: "LA NECROPOLI DELLE PIANACCE". RE PORSENNA AVREBBE SCELTO UN POSTO COSÌ PER LA PROPRIA TOMBA

Sono circa 20 anni che mi interesso a quel "pianoro" sulla strada che da Sarteano porta a Cetona, chiamato ora la necropoli etrusca delle Pianacce, sia per la morfologia, che si prestava molto bene alla costruzione di sepolture, sia per la sua posizione verso il "mezzogiorno". Per questo è sempre stata mia convinzione che in quel pianoro ci potessero esserci sepolture interessanti e gli scavi effettuati anni fa infatti portarono alla luce alcune tombe "già profanate in antico", proprio nella sponda di sinistra del pianoro, restituendo però solo alcuni frammenti di materiale sporadico. Successivamente venne alla luce una tomba con dromus corto, mono-camera, quasi subito ricoperta. Sempre verso la sponda sinistra del pianoro venne alla luce poi un'altra tomba con un lungo dromus, molto simile a quella "ripulita e controllata negli anni 50 dall'archeologo Guglielmo Maetzke". Quindi altri scavi e altre scoperte: durante un'altra concessione di scavo, ancora una tomba a due camere, con dromus lungo, ad all'interno addirittura alcuni sarcofagi, ed ulne cinerarie. L'interesse cominciò a crescere e continuando gli scavi è venuta alla luce quella che alcuni giornalisti hanno definito "La Tomba delle Meraviglie": una tomba etrusca a camera del IV secolo avanti Cristo. Secondo il parere degli esperti della Soprintendenza locale, le pareti affrescate rappresentano scene caratteristiche dell'immaginario ultraterreno etrusco, legate sia al mondo degli inferi sia ai Campi Elisi, dove due defunti banchettano. Particolare interesse riveste la raffigurazione di un demone che guida una quadriga di grifoni e un serpente a tre teste che ricorda un po' il demone "IDRA" nella mitologia Greca. Le figure occupano tutto il lato sinistro della tomba, mentre il lato destro appare con la superficie grezza e con la sola preparazione in argilla delle pitture. Il fatto che la tomba sia stata rinvenuta a Sarteano ha una grande valenza storica, perché la letteratura scientifica riteneva che le tombe dipinte fossero una prerogativa di Chiusi; inoltre i contatti stilistici sembrano molto più stretti all'area orvietana. La mia opinione è che sia solo all'inizio di quello che il pianoro delle pianacce ci potrà restituire; vi sono infatti molte possibilità che la "PIANA" ci possa regalare altre sorprese interessanti. Non escudo che vi si possano trovare tombe o comunque strutture sepolte, che si avvicinano molto al tanto leggendario, discusso, e ricercato, "Re Porsenna". Se avesse potuto scegliere una "bella zona" per la sepoltura, dubito fortemente che ne avrebbe trovate altre altrettanto prestanti come questa, ed i suoi parenti o familiari vicini, avrebbero fatto sicuramente. Centritalia