La teoria dei fiumi: di Romagnoli Stefano.

In questi anni ho analizzato e scoperto che gli Etruschi preferenziavano i fiumi che scorrevano da "ovest verso est", a tali fiumi veniva data moltissima importanza, e gli altri quasi ignorati.

Durante queste osservazioni e studi, mi resi conto che vi erano parecchie coincidenze, in troppe zone diverse e distanti l'un l'altra:
le necropoli, e alcuni resti di insediamenti Etruschi, si trovavano sempre a pochi metri da dove a quei tempi scorreva un fiume, e guarda caso: "sempre fiumi che scorrevano da ovest verso est", non solo, ma certe necropoli, sono sempre dalla parte dell'argine "nord" dei fiumi, ed i loro dromos sono sempre rivolti al fiume (a sud).

Nella prima cartina qui sotto abbiamo il primo caso, (ne ho presi in considerazione solo alcuni... naturalmente), come vedete qui sotto: il fiume scorreva da ovest ed est, le sepolture, ed i resti delle necropoli erano poco più in alto, ma sempre lungo il costone che portava all'argine nord del fiume stesso.

Questa località si trova a Chianciano Terme, il fiume ASTRONE, scorre da ovest, verso est, e sotto la via che vedete a nord del fiume (La Camionabile), sono stare trovate parecchie necropoli, e un insediamento, in alto rispetto al fiume, ma parallelamente allo stesso.

A certi fiumi (privilegiati), veniva dato sempre un nome di un dio, o di un astro, sempre dovuto alla importanza che veniva attribuita al fiume stesso, di questo ne parlerò anche nel capitolo successivo: "Tempietti votivi e quelli dei sacrifici".

Un esempio è il fiume nei pressi di Sarteano che adesso si chiama "fosso Marzio", (deriva dal latino e significa "dedicato a Marte), e quindi un fiume importante, e che scorre da ovest verso est.

Ma passiamo alla prossima realtà dei fatti (come dicevo all'inizio pratica, non teorie), a sud di Sarteano poco distante dal confine con il comune di Cetona, c'è una località chiamata "Podere le Tombe", (ne parlo anche nel mio libro e nella denuncia delle scoperte), adesso osservate la cartina qui sotto:

Anche qui abbiamo le stese condizioni: un fiume che scorre da ovest verso est, per poi finire nel più grande ASTRONE, più in basso, a nord come di consueto (disposte parallelamente allo scorrimento del fiume), le necropoli, e sempre con i dromos orientati a sud, quindi in direzione del fiume.

Quindi mi pare logico, si sia capito che i fiumi erano strettamente legati alle locazioni ed alle posizioni delle necropoli Etrusche, e in qualche caso anche alle Necropoli.

Certo sta di fatto che per la costruzione delle necropoli sarebbe servita parecchia acqua, e di logica quindi che dovessero essere costruite non troppo lontane dallo scorrimento di un fiume.

L'acqua serviva anche per dissetarsi, per cucinare e lavare parecchi oggetti, e le sorgenti, all'epoca Etrusca, non erano di certo inquinate come oggi, di conseguenza quelle acque erano talmente pure, che si potevano bere tranquillamente in qualsiasi punto del fiume.

Nella prossima cartina qui sotto, andremo a vedere un caso di necropoli e fiume, con una piccola diversità rispetto alle altre:

Si tratta della località "La Foce" vicina al confine tra Chianciano e quello con il Comune di Pienza.

In questa zona le necropoli erano prevalentemente così dette "con sepolture a ziro", ed influenzavano anche la parte sud sopra l'argine del fiume, ma naturalmente a tutto ciò vi è una logica spiegazione:
In questo esatto punto, in antico vi era un importantissimo "passo", e nei passi importanti (vedi quello a Sarteano di Sferracavalli", le necropoli erano ubicate sia a nord del passo stesso, sia a sud.
In ogni punto di passo, abbiamo sempre riscontrato l'esistenza infatti di necropoli a tutti e due i lati del passo stesso, e prevalentemente del tipo "sepolture a ziro", un'altro caso è quello dell'importante antico passo dei "Cancelli", nella strada che va da Sarteano a San Casciano Bagni, anche in quel punto vennero rinvenuti parecchi ziri, (molti dei quali devastati durante la costruzione della nuova strada) sia a sud, che a nord dell'antico passo stesso, ma dei passi e della loro importanza e funzione stessa, ne parleremo in un capitolo più avanti, adesso continuiamo gli esempi pratici della teoria dei fiumi:

Ed ecco qui sotto una cartina della località "Fonte Galgana" (anche questa zona descritta nel mio libro e nella denuncia delle scoperte del 1995), qui di necropoli ne abbiamo una veramente vistosa, con ben 3 file di tombe a schiera , e 3 o 4 nicchiai, naturalmente come si può vedere facilmente dalla cartina, erano nella stessa posizione delle altre precedenti, cioè a nord del fiume, con i dromos orientati a sud e che anche in questo caso guardavano il fiume stesso.

Detto tutto ciò lascio a voi giudicare l'importanza e il valore di questa mia ricerca, credo di aver saputo dimostrare con i fatti e non con testi teorie e dati scopiazzati in qua e la, parlando con parole povere, e non esternando paroloni complicati studiati ed imparati durante una lunga scuola fatta di teorie, e di argomenti saputi e risaputi.

Il mio intento sarebbe, la soddisfazione personale di dimostrare che anche un "analfabeta non laureato", sa tante cose, e con la pratica, i fatti, e non le teorie si può dare alla società tanta cultura vera e genuina, e non il solito (libro sull'Archeologia teorica, e pieno di supposizioni e di teorie basate su ragionamenti personali).