LEZIONI DI INFORMATICA AVANZATA:

In questa pagina vi parlerò delle principali funzioni informatiche complesse dei P/C, sperando di usare un linguaggio comprensibile a tutti:

All'avvio del computer:

Quando accendete il vostro P/C , il Microprocessore va subito a vedere per prima cosa, dove risiede il "Sistema Operativo."

Per primo di solito, se così è impostato nel BIOS controlla se il Sistema, ed il (command.com) si trovano nel dischetto a: da 3,1/2 pollici, infatti vedrete accendersi il LED del lettore per alcuni secondi, subito dopo si sente il rumore del carrello testina del drive a: che scorre nel tentativo di trovare un eventuale boot sector su un eventuale dischetto. "Il boot sector è una traccia del dischetto, o (Disco fisso", dove vi sono i dati essenziali di riferimento per tutto il resto del disco" .

Poco dopo, se il processore non ha trovato il sistema con questa verifica, passa a controllare se sul disco rigido, all'interno della macchina sia possibile trovare un sistema di avvio (Boot Sector).

Infatti vedrete accendersi il LED del disco fisso, ma cosa succede poi? :

Una volta che il processore ha individuato sul disco rigido la presenza del sistema, lo legge e lo carica in memoria, per poi usarlo, la parte di memoria che ospita il sistema operativo è sempre quella di base, "La 640 kb standard (Kb=kilo bit), ogni kb contiene 1000 bit, un bit è una cella di memoria, che può contenere un dato.

Il file che interpreta i comandi da noi comprensibili è (command.com), o l'interprete dei comandi, questo file è in grado di tradurre al processore un linguaggio a noi comprensibile, mentre scomodo e troppo lungo per lui.

Infatti quando noi per esempio scriviamo un comando tipo:(print "pippo" 10,20), per noi significa: "Scrivi la parola pippo nello schermo, a 10 righe dal margine superiore, e a 20 righe dal margine sinistro", mentre il comando che l'interprete manda ad eseguire al processore è all'incirca: "126#~1020ôpippoô" questi segni significano la stessa identica cosa, solo che è stata tradotta dall'interprete dei comandi nel linguaggio del processore, affinché lui possa lavorare più in fretta e con minor numero di parole da leggere.

 

Di logica quindi la memoria rimanente disponibile per il più ampio programma eseguibile sarà : 640-(la grandezza espressa in kb occupata dal sistema.

Subito dopo questa operazione, il processore cerca nel disco risultato buono per l'avvio: i due file essenziali alla configurazione sia software che hardware della macchina, cioè (Config.sys) e (Autoexec.bat).

Mentre la macchina legge questi due file io vi spiego a cosa servono, e come debbono essere strutturati.

CONFIG.SYS=(configurazione del sistema), in questo file (editabile e modificabile dall'utente, con il semplice comando (edit config.sys), ci sono delle istruzioni riguardanti i driver che dovranno essere caricati per poter far funzionare bene le periferiche, in più potrebbero esserci dei comandi che impostano la memoria nel e del tipo desiderato per alcune particolari applicazioni.

Ma vediamo adesso questi comandi e la loro sequenza corretta per far funzionare una macchina P/C standard, con sistema DOS.

 

config.sys

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device=c:\dos\setver.exe

files=120

buffers=45

device=c:\dos\himem.sys

dos=high

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Questi comandi sono più che sufficienti per una buona config.sys, c'è da tenere presente che per gli utenti di windows95 il nome (DOS), in tutte le linee va sostituito con: (windows\command).

Descrizione dei comandi della config.sys:

Riga 1= Il setver serve a rendere compatibili tutti i comandi provenienti da una meno recente versione di DOS.

Riga 2= files è una istruzione che indica alla macchina il numero massimo di file da tenere aperti contemporaneamente, (Questa istruzione va ignorata con windows95).

Riga 3= I buffers sono le parti in cui verrà suddivisa tutta la memoria estesa o espansa, per poter caricare separatamente blocchi di software dei programmi.

Riga 4= himem è un comando che serve a poter sfruttare la memoria (alta), in questo punto di memoria è anche possibile caricare il DOS, con il comando che segue: riga 5,(dos=high), così si avrà una memoria standard più libera.

Nel (config.sys) si possono trovare anche tante altre istruzioni. Che servono a configurare altre periferiche non p&p (Plug and play), le quali non possono essere riconosciute automaticamente dalla scheda madre, u dal suo bios interno, quindi anno bisogno di un file, o (Drive) attraverso il quale il microprocessore può colloquiare con suddetta scheda o periferica.

 

autoexec.bat

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echo off

prompt=$p$g

path=c:\;c:\dos;c:\windows;c:\windows\command

c:\mouse\mouse.com /c1

set temp=c:\temp

doskey

keyb it

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Questi elencati sono i comandi più comuni da usarsi nella autoexec.bat, ma chiunque abbia bisogno di cose particolari all'avvio del computer, potrà personalizzare questo file. Semplicemente usando l'editor, con il comando: edit autoexec.bat.

Riga 1, echo off: serve a far si che la macchina leggendo autoexec.bat non scriva sul video le ridondanze dei comandi, praticamente l'echo dei comandi e disattivato con (off).

Riga 2, prompt=: questo comando indica al processore cosa deve far apparire sul video quando ci si trova fermi in attesa di dare un comando, praticamente questo comando visualizza il famoso (c:>\) che vedete subito dopo aver fatto partire la macchina in dos, naturalmente potete personalizzare questa funzione, al punto di poter far apparire dopo c: tutto quello che volete, anche data ora ed il vostro nome.

Riga 3, path=: path significa sentiero, in questo caso di ricerca, questo comando semplifica il lavoro della macchina, in quando dice al processore quali sono de directory principali di lavoro, cosi che i comandi possano essere da lui trovati anche se non si trovano in c:\, ovvero in radice del disco.

Riga 4, mouse.com: questo comando ordina alla macchina di eseguire la ricerca del mouse, e di configurarlo por poi dopo essere usato come dispositivo di puntamento, essendo collegato alla porta seriale 1°, infatti questa ultima informazione è data al computer dal parametro che si trova subito dopo mouse.com, cioè /c1.

Riga 5, set temp=: Set è un comando permanente, va a scrivere nelle variabili di sistema, ed in questo caso dice alla macchina che tutti i file temporanei devono essere appoggiati nella directory c:\temp, l'utilità di questo comando si ha specialmente quando si usa word, che non sa mai dove appoggiare i suoi file temporanei che crea durante la scrittura di un documento.

Riga 6. Doskey: Comando appartenente al sistema operativo, questo programmino e uno di quelli così detti residenti, (in memoria), cioè lavora di continuo una volta caricato anche mentre girano altri programmi, l'utilità di questo comando e quella di riportare tutto quello che voi avete digitato sulla tastiera, nei tasti su e giù, quindi vi permetterà di poter ripetere alcune sequenze di comandi senza dover ogni volto riscrivere tutto.

Riga 7, keyb it: Dove (it) sta per italiana, infatti questo essenziale comando dice al computer quale tipo di tastiera si sta usando all'accensione, in questo caso una tastiera standard italiana, le altre opzioni sono uk, fr, sp, ecc.

 

I principali codici di tastiera e paese:

 Paese/Lingua Layout di tastiera Codice tastiera

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Canadese (tastiera standard CAN/CSA-Z) Cf Vedi sotto

Brasiliana (tastiera standard secondaria) Br 274, 275

Bulgara BG 442

Greca kg 319

Islandese IS 161

Macedone e Serbo/Montenegrina yc 118

Rumena RO 333

Russa Ru 441

Turca TR 440, 179

Italiana IT 855

 

A questo punto la macchina e pronta per eseguire un programma, (insieme di comandi sequensiali impostati dall'uomo), infatti nel vostro video vedrete apparire il (prompt) ovvero la famosa : c:\>.

Se adesso scrivete un nome di un programma che voi avete nel vostro disco rigido la macchina lo eseguirà, ad esempio se scriveste "win" la macchina eseguirebbe windows, oppure se provate a scrivere "mem", questo piccolo programma che fa parte del dos vi informerà sulla situazione attuale della vostra memoria disponibile.

La logica di quello che succede quando un programma viene eseguito quindi è facile da capirsi, il vostro computer serve solamente ad eseguire una serie molto lunga di ordini ben precisi, uno di seguito all'altro.

Facciamo un semplice esempio scritto in un linguaggio comprensibile.

Facciamo conto di eseguire un programma che esegue una somma e poi da sul video il risultato:

alla macchina verrebbe ordinata questa sequenza di comandi:

 

 

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cls

input "Scrivi il primo numero:" ; a

input "Adesso scrivi il secondo:" ; b

print At 10,20 "Il risultato della tua somma è:" ; a + b

stop

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Come vedete con questa serie di comandi abbiamo scritto un piccolo programmino che fa per noi una somma e ci mostra il risultato nello schermo.

Analizzando queste righe del programma vedremo come è facile e semplice il suo funzionamento:

il comando "cls" cancella lo schermo da eventuali caratteri rimasti visualizzati;

il comando input "Scrivi il primo numero:" ; a aspetta che voi scriviate un numero, e poi lo memorizza dentro la variabile "a";

il comando input "Adesso scrivi il secondo:" ; b aspetta che voi scriviate il secondo numero da sommare, e lo memorizza dentro la variabile "b";

il comando print At 10,20 "Il risultato della tua somma è:" ; a + b , scrive le parole dentro gli apici al centro del video, e accanto la somma di a + b, cioè il vostro risultato.

Perciò detto questo avrete certamente capito che tutti i programmi che avete e che eseguirete inviano degli analoghi ordini al processore, proprio come il nostro programmino, con la differenza che alcuni programmi complessi anno qualche milione di comandi, invece dei pochi che abbiamo usato noi.

 

SEGUITA PROSSIMAMENTE....