L'ESPOSTO CHE DENUNCIO' LE SCOPERTE IL 10 SETT. 1995
A Sua Eccellenza il Presidente della Repubblica Italiana
Palazzo del Quirinale
00137 ROMA
On. le Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali
In persona del Ministro “pro tempore”
Via del Collegio Romano n. 27
00186 ROMA
On. le Giunta Regionale Toscana
In persona del Presidente “pro tempore”
Via Cavour n. 18
50100 FIRENZE
On. le Sovrintendenza Beni Archeologici della Regione Toscana
In persona del Sovrintendente “pro tempore”
Via della Pergola n. 65
50121 FIRENZE
On. le Sovrintendenza Beni Artistici e Storici – Siena
In persona del Sovrintendente “pro tempore”
Via del Capitano n. 1
56100 SIENA
Alla Procura della Repubblica del Tribunale di Montepulciano
53045 MONTEPULCIANO
Al Comune di Sarteano
In persona del Sindaco “pro tempore”
Casa Comunale
53047 Sarteano (SI)
Al Comando Stazione Carabinieri di Sarteano (SI)
In persona del Comandante “pro tempore”
Viale Europa
53047 Sarteano (SI)
All’ANSA – Agenzia Stampa
Via Della Dataria n. 94
00187 ROMA
All’ ADN KRONOS – Agenzia Stampa
Via di Ripetta n. 73
00186 ROMA
Con la presente, al fine di evitare false strumentalizzazioni ovvero abusi da parte di terzi speculatori ci corre l’obbligo di segnalare e rendere noto alle Autorità destinatarie di questo scritto, i risultati di una nostra indagine effettuata nel territorio del Comune di Sarteano, prov. Di Siena, a seguito della quale in maniera del tutto casuale e fortuita abbiamo individuato l’esistenza di una importante necropoli, e quasi sicuramente la Tomba di Porsenna, il mitico Re Etrusco.
Veruna migliore intelligenza del susseguirsi degli avvenimenti, riteniamo opportuno premettere quanto espresso.
Lo scrivente, Romagnoli Stefano, unitamente agli amici Vito De Ieso e Giancarlo Pellegrini, tutti appassionati storici con particolare riferimento alla civiltà Etrusca, nelle ore libere da impegni di lavoro, si sono dedicati allo studio dei costumi, delle tradizioni e degli usi della gente di Sarteano, esaminando all’uopo il territorio, interrogando gli anziani, ascoltando le leggende che si tramandano di generazione in generazione ed addirittura redigendo una mappa topografica del territorio di Sarteano.
In particolare,i sottoscritti attraverso le testimonianze raccolte, i documenti acquisiti e le proprie conoscenze, quali appassionati studiosi della cultura Etrusca, sono pervenuti alla scoperta di una vasta necropoli, individuando innumerevoli tombe Etrusche ancora non violate e soprattutto ricostruendo il percorso, cosiddetta Via Inferi, attraverso la quale si perviene ad una tomba che gli scriventi ritengono sia quella del Re Porsenna.
Più precisamente. Dalla mappa tracciata e che in copia si allega, sono elencate le zone ed il nome delle località in cui si trovano le tombe individuate ed attraverso le quali si perviene alla tomba di Porsenna ubicata nella postazione tracciata n. 8 a circa tre metri a sinistra con le spalle rivolte a sud della conosciuta tomba di famiglia si S. Giuseppino, profanata nel dopoguerra.
Esse corrispondono: n. 1, località Sarteano; n. 2, località Solaia; n. 3, località Colombara; n. 4, località S. Leonardo; n. 5, località La Casella; n. 6, località Podere Le Tombe; n. 7 località Bossitelli; n. 8, Località Castolaiola (ove dovrebbe trovarsi la tomba del Re Porsenna); n. 9, località Il Poggione; n. 10, Località la Cava; n. 11, Località Beccafumo; n. 12, Località Fonte Galgana; n. 13, Località Solaia Bassa; n. 14, località Poggio del Gallo.
Ciò premesso, il contenuto della presente, da valere ad ogni effetto di legge, costituisce, da un canto, formale denunzia dei beni rinvenuti, affinché le autorità destinatarie della comunicazione, ciascuna per quanto di competenza, provvedano ad ogni forma di custodia e tutela a salvaguardia degli stessi, stante il loro grande valore artistico ed archeologico, declinando ogni e qualsiasi responsabilità, e dall’altro, quale formale richiesta e messa in mora di pretendere ed ottenere il compenso previsto per legge in caso di rinvenimento di beni ed oggetti di grande interesse artistico ed archeologico, e nella fattispecie, per tutto quanto sarà rinvenuto, nelle 14 zone sopra indicate e nei sepolcri rinvenuti, con particolare riferimento alla tomba di Porsenna, indennità e compenso che con la presente formalmente si richiede, oltre al riconoscimento ufficiale, quali autori, dell’importante scoperta, di immenso interesse storico, artistico ed archeologico.
Per qualsiasi comunicazione in merito a quanto sopra evidenziato e richiesto abbiamo conferito ampio mandato allo Studio Legale Associato Vaccaio, con sede in Roma. Via G. Pierluigi Da Palestrina n. 63 , tel. 063222010 – 3219562.
Distinti ossequi
Giancarlo pellegrini
Stefano Romagnoli
De ieso Vito
Per accettazione dell’incarico ed autentica delle firme: